Prestiti con garante e prestiti senza garante, cosa sono e in che cosa differiscono? Iniziamo parlando dei prestiti garantiti, soluzioni che, come si può intuire dal nome, prevedono la presenza di una certa garanzia sul prestito che si richiede.
La garanzia principale che una società finanziaria o una banca richiedono è lo stipendio nel caso di prestito a dipendente, la pensione se il finanziamento è per i pensionati e la dichiarazione dei redditi nel caso di un autonomo. Nella maggior parte dei casi queste garanzie e la firma unica, ovvero quella del debitore principale, sono sufficienti per accedere a qualunque tipo di prestito.
Nel caso in cui ci fossero delle particolari esigenze o ci si trovasse in situazioni particolari, le banche potrebbero chiedere delle garanzie ulteriori. Prendiamo il caso dei prestiti con garante cattivi pagatori o dei prestiti con garante autonomi, in tutti e due i casi gli istituti di credito potrebbero chiedere ulteriori garanzie.
Identico potrebbe essere il caso dei prestiti con garante disoccupati e dei prestiti con garante protestati, due altre soluzioni in cui l’istituto di credito potrebbe chiedere delle garanzie aggiuntive.
Quali sono tali ulteriori coperture? Prima di tutto ci sono delle garanzie reali, come ad esempio l’affitto di un immobile di proprietà, un’ipoteca o un oggetto dato in pegno. Poi ci sono i prestiti personali con garante, ovvero finanziamenti concessi dietro presentazione di un terzo come garante, il quale si impegna a rimborsare il prestito qualora il debitore principale non vi adempia. Tra le varie soluzioni che ben si adattano a questo tipo di garanzia vediamo i prestiti con garante a segnalati.
La garanzie diventa fondamentale quando si chiedono dei prestiti senza busta paga, in tutti gli altri casi si può tranquillamente ottenere il denaro tramite dei semplici prestiti senza garanzie, facili e veloci da ottenere.